venerdì 22 febbraio 2013

Aforismi Ferran Adrià

Ferran Adrià

Ferran Adrià Acosta è un cuoco spagnolo. Ferran Adrià è particolarmente noto per essere lo chef del ristorante El Bulli a Roses, sulla Costa Brava.
Data di nascita: 14 maggio 1962, Barcellona
  • Riuscite a immaginare la gente che mangia un dipinto? Introdurre un dipinto nel corpo delle persone è probabilmente il sogno dell'artista, e noi abbiamo la possibilità di farlo.
  • Creatività significa non copiare.
  • Se si pensa bene, si cucina bene.
  • Non sono un materialista, non mi interessa possedere cose. Non mi piacciono le auto e odio le cose che possono essere sfruttate. Vivo una vita semplice. I soli lussi della mia vita sono i viaggi e il cibo.
  • In un ristorante di cucina d'avanguardia, è l'esperienza che fa la differenza.
  • Non ho uno strumento preferito di cottura. In cucina ho sempre matita e taccuino in mano. Cucino più in modo teorico di quanto io faccia in pratica.
  • Il mio lavoro è creativo e in cucina la maggior parte della mia creatività è teorica.
  • La matita ha un significato simbolico per me. Il tipo di persona che porta sempre una matita con sè è il tipo di persona che è aperta al cambiamento. Chi va in giro con la penna non lo è: è l'opposto.
  • Il sale è l'unico elemento che cambia la cucina. C'è una grande differenza tra i cibi che hanno il sale e gli alimenti che non ce l'hanno. Se non ci credete, chiedete alle persone che non possono mangiare il sale.
  • Ci sono così tante informazioni che c'è disinformazione.
  • Su Internet oggi si vede come la società esiga che le persone condividano le loro conoscenze. Si sta chiedendo ai multimilionari di condividere i loro soldi e alle persone creative di condividere la loro creatività. Chi non condivide la propria ricchezza, misurata in conoscenza, denaro o creatività, è destinato a morire.
  • Non ho mai cucinato a casa. Dopo 15 ore di lavoro non ho una gran voglia di cucinare a casa. Preparo da mangiare a casa, ma è sempre qualcosa di semplice. Noci, mandorle, nocciole, pinoli… sono prodotti meravigliosi. Sono comunque una persona a cui piace andare fuori a mangiare. Non mi stancherò mai di farlo.
  • Non esiste una buona cucina o una cucina cattiva. Esiste solo quello che più ti piace.
  • El Bulli non sono io. El Bulli sono le persone che hanno mangiato lì, le persone che sono passate attraverso la cucina, e le persone che hanno scritto sul ristorante. Ogni persona ha inserito un po' della propria sabbia, il proprio modo di concepire il mondo, in quel luogo, in modo che potesse esistere. Quindi non sono discepoli o figli… Se sono qualcosa, sono fratelli.
  • La gente ha bisogno di capire. Se si va a vedere uno spettacolo a Broadway e vi sono 70 persone che lavorano allo spettacolo, ma solo una cinquantina di spettatori, quanto costerebbe il biglietto? Questo è pressapoco ciò che è El Bulli. Ci sono 70 attori che stanno lavorando per solo 50 spettatori. Il prezzo è caro? È relativo. Quanto costa una cena normale al ristorante di un hotel cinque stelle? Quattrocento dollari. E' lo stesso di El Bulli. Ma si può anche pensare in questo modo: quanto costerebbe mangiare qualcosa che nessun altro sta mangiando?
  • Il concetto di ristorante aperto al pubblico è stato creato dopo la Rivoluzione francese. Prima di allora i cuochi professionisti lavoravano solo per ricchi e potenti. E ' tempo per un altro cambiamento nel luogo in cui gli chef lavorano. Negli ultimi dodici anni noi abbiamo solo servito cibo per sei mesi e lavorato in laboratori di creatività per gli altri sei mesi. Abbiamo avuto libertà di creare e dialogare con altre discipline, come l'arte e la scienza, applicando queste cose. Ora la percentuale cambierà. Perché proprio adesso? Perché si deve compiere il processo di trasformazione quando si è al top. In caso contrario sarà visto come un fallimento. Per l'intero anno ora lavoreremo solo sulla creatività. E faremo da mangiare ai commensali solo quando ne avremo voglia. Sarà il sogno di tutti: fare quello che abbiamo voglia di fare, quando ne abbiamo voglia, per chiunque lo si voglia fare. Sarà un sogno di un sogno di un sogno.

Nessun commento:

Posta un commento