venerdì 22 febbraio 2013

Aforismi Gianni Agnelli

Gianni Agnelli

Gianni Agnelli, per l'anagrafe Giovanni soprannominato l'Avvocato, sebbene non sia mai stato tale, è stato un imprenditore italiano, principale azionista e amministratore al vertice della FIAT. 
Data di nascita: 12 marzo 1921, Torino
Data di morte: 24 gennaio 2003, Torino
Coniuge: Marella Agnelli
Figli: Edoardo AgnelliMargherita Agnelli
Fratelli: Umberto AgnelliSusanna AgnelliGiorgio AgnelliClara AgnelliMaria Sole AgnelliCristiana Agnelli
Genitori: Edoardo AgnelliVirginia Bourbon del Monte
  • Una cosa fatta bene può essere fatta meglio.
  • Innamorarsi è da camerieri.
  • Gli uomini si dividono in due categorie: gli uomini che parlano di donne e gli uomini che parlano con le donne. Io di donne preferisco non parlare.
  • Ho conosciuto mariti fedeli che erano pessimi mariti. E ho conosciuto mariti infedeli che erano ottimi mariti. Le due cose non vanno necessariamente assieme.
  • Nei momenti difficili di una partita, c'è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, a quella capacità di non arrendersi mai. E questo è il motivo per cui la Juventus vince anche quando non te l'aspetti.
  • Coi profitti a zero la crisi non si risolve ma si incancrenisce e può produrre il peggio. Noi abbiamo due sole prospettive: o uno scontro frontale per abbassare i salari o una serie di iniziative coraggiose e di rottura per eliminare i fenomeni più intollerabili di spreco e d'inefficienza. È inutile dire che questa è la nostra scelta.
  • [Su Michel Platini] L'abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras.
  • È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società.
  • [Su Marcello Lippi] Il più bel prodotto di Viareggio, dopo Stefania Sandrelli.
  • La Juventus rappresenta, per chi ama la Juventus, una passione, uno svago... e qualche cosa la domenica. Noi abbiamo cercato di dare a loro il migliore spettacolo possibile e anche molte soddisfazioni.
  • [...] Perché la Juventus, dopo già un secolo di storia, è diventata una leggenda. Una leggenda che è sorta in un liceo di Torino e che ha finito per conquistare nove, dieci milioni di tifosi in Italia e, certo, altrettanti all'estero con un nome, una maglia e dei colori conosciuti in tutto il mondo.
  • [Prima della finale della UEFA Champions League 1995-1996 tra la Juventus e l'Ajax] Se loro sono una squadra di pittori fiamminghi, noi saremo dei piemontesi tosti.
  • [Rispondendo a chi chiedeva: «Vinca la Juve o vinca il migliore?»] Sono fortunato, spesso le due cose coincidono.
  • Buscetta ha detto di essere ossessivamente un tifoso della Juventus? Se lo incontrate ditegli che è la sola cosa di cui non potrà pentirsi.
  • [Su Franco Zeffirelli] È un grande regista. Ma quando parla di calcio non lo sto nemmeno a sentire.
  • Fino ad oggi il Partito comunista è stato visto con due prospettive: quella della speranza e quella della paura. Dopo l'episodio di oggi credo che la prospettiva della speranza sia cancellata. [Dopo il picchettaggio di Mirafiori: frecciata a Enrico Berlinguer]
  • Faccio i complimenti a De Benedetti anche se lui parla male di noi. [Dopo una sua affermazione sulla Fiat]
  • Come tutti i politici, anche Montezemolo è molto sensibile a quello che scrivono i giornali. Anzi: è più sensibile ai giornali che ai fatti. Sbaglia.
  • «Avvocato, sono Marta Marzotto», gli disse la nobildonna correndogli incontro. E lui: «Sì, lo so», sveltendo il passo per raggiungere l'ascensore.
  • Mi chiedete se mi sono mai innamorato? Si innamorano soltanto le cameriere.
  • Ci si innamora a vent'anni: dopo si innamorano soltanto le cameriere.
  • Saragat: «Caro Agnelli, adesso che è presidente della Fiat non potrà più corteggiare le ragazze». Agnelli: «Allora mi dimetto subito».
  • Non siamo una repubblica delle banane. [Sui severi commenti della stampa estera su Silvio Berlusconi prima delle elezioni del 2001.]
  • [Su Ciriaco De Mita negli anni '80] Un tipico intellettuale della Magna Grecia.
  • [Su Zibì Boniek] Bello di notte.
  • [Su Aldo Serena] Bravo dalla cintola in su.
  • [Su Alessandro Del Piero] Mi ricordava Pinturicchio. Adesso è Godot.
  • [Su Diego Armando Maradona] Migliore di qualunque allenatore.
  • [Su Roberto Baggio] Un coniglio bagnato.

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