domenica 31 marzo 2013

Aforismi Roberto Bolle

Roberto Bolle

Roberto Bolle è un ballerino italiano.
Data di nascita: 26 marzo 1975, Casale Monferrato
Altezza: 1,87 m
Libri Roberto Bolle
DVD Roberto Bolle

  • Non sento il peso delle rinunce che ho dovuto fare per dedicarmi alla mia crescita artistica, capita in qualunque professione di dover investire per raccogliere più avanti. Ho investito, sono cresciuto e nonostante i ritmi ancora sostenuti riesco a dedicarmi ad altro.
  • Ero molto più esile di ora; molto nuoto e molto allenamento mi hanno dato una struttura più adatta a questo lavoro. Non capita mai di accontentarmi della durata di una prova: molto spesso decido di trattenermi da solo per trovare soluzioni che mi soddisfino. Pretendo molto da me, di sicuro più di quello che la natura può avermi dato gratuitamente.
  • Il fisico risente dello stress che subisce il corpo e anche di quello psicologico. E' naturale che il pubblico e la compagnia che aspettano l'artista ospite abbiano gli occhi puntati su di lui e si aspettino la grande performance. Bisogna stringere i denti e mascherare qualsiasi problema fisico. Non si può sbagliare.
  • Non si può o comunque non si deve diventare una macchina da palcoscenico per sopperire alle difficoltà fisiche.
  • Non nascondo che avere tutti gli occhi puntati contro non è sempre motivo di stimolo e a volte risento del clima negativo che può crearsi intorno a me. Per fortuna riesco sempre ad instaurare un buon rapporto con le mie partner e con i maestri, riuscendo a superare agevolmente possibili momenti di tensione.
  • Sono onorato di essere uno dei più giovani ambasciatori Unicef: è quanto mai importante dare un segnale ai giovani, facendo capire che tutti possono contribuire ad aiutare nel sociale, e non solo persone affermate, più avanti nell'età.
  • Se capisco che in un particolare momento della mia attività sono stanco, e magari decido di dormire prima dello spettacolo, è sicuro che se la serata andrà bene, allora dormirò prima di tutte le successive! Questo non è essere superstiziosi, è qualcosa che ha a che fare con una ricerca del giusto assetto nelle diverse situazioni che capitano.
  • A sei anni non sai come diventerai fisicamente, non sai come sarà il tuo carattere, e tutti quei sacrifici e quelle rinunce potrebbero essere troppo pesanti. Voglio solo mettere in allerta chiunque possa pensare alla danza come ad un'attività qualunque. D'altro canto se un giovane ha già tanta passione, più della metà del gioco è fatta! La mia passione è stata il vero motore e chiunque provi tale sentimento non deve lasciarsi scappare l'opportunità che la danza offre. Allora sì mi sentirei di consigliare quest'attività, ad occhi chiusi.
  • Per fare questo mestiere la passione è la base. Ma il talento va forgiato. Ogni giorno ci vogliono disciplina e una grande dedizione.
  • Ci sono volte in cui è davvero difficile tornare alla sbarra la mattina dopo uno spettacolo, alle 10, per scaldarsi e allenarsi. Ci vuole un rigore che altri mondi che incontro non hanno. Da una parte è difficile, dall'altra è un privilegio perché so di avere altri valori, qualcosa da dimostrare e da conquistare ogni giorno.
    • Vorrei farmi conoscere come personaggio che ha fatto un percorso con passione e sacrifici. La mia è un'esperienza che può essere utile anche a qualcun altro.
    • La televisione sembra la scorciatoia di tutto ma è effimera.
    • Se lavori con il corpo devi stare molto attento. Basta un piccolo incidente e ti fermi. Non sei tutelato da nessuno. Senza contare l'impegno e la pressione psicologica di essere sempre il numero uno per essere poi invitato di nuovo. Non esistono garanzie. La danza è un percorso difficile ma pieno di soddisfazioni.
    • La mia attività con l'UNICEF in Darfur è stata un'esperienza forte: sono sempre colpito dalle persone che rinunciano a pensare a se stesse per mettersi al servizio di cause importanti.
    • Il cibo spazzatura ti uccide se diventa una regola ma è ancora più buono se è un’eccezione.
    • Ascolto solo il Lago dei cigni al mattino e Giselle prima di addormentarmi.
    • La danza è considerata d'elite. Riuscire a portarla tra la gente non è facile, ma qualcosa sta cambiando. Mi è capitato di ballare in piazza davanti a 50.000 persone, mi aspettavo di tutto. Invece mi hanno guardato in religioso silenzio, un’esperienza bellissima.
    • Bisogna distinguere tra i reality e i talent. Ai primi dico no, il messaggio è che per affermarti non devi saper fare niente. I talent show possono essere un mezzo per avere visibilità quando hai un sogno, ma bisogna stare attenti: la tv è un mezzo potentissimo, puoi essere lanciato e poi dimenticato, con grandi contraccolpi soprattutto per chi non è preparato, non ha anni di scuola e di sacrifici alle spalle.
    • Nella vita se vuoi fare il ballerino o il cantante servono anni di lavoro.
    • Se sogni di ballare, la strada non è un casting al centro commerciale.

Aforismi Stefano Bollani

Stefano Bollani

Stefano Bollani è un compositore e pianista italiano di musica jazz.
Data di nascita: 5 dicembre 1972, Milano
Libri Stefano Bollani
DVD Stefano Bollani
Musica Stefano Bollani
Musica MP3 Stefano Bollani

  • Il jazz è il linguaggio dell'improvvisazione.
  • In un brano di quattro minuti Frank Zappa era in grado di prendere in giro una serie di generi musicali o di artisti, da Bob Dylan ai Beatles, shakerandoli per ottenere qualcosa di assolutamente personale. Mi piacerebbe ottenere lo stesso risultato.
  • La grande sfida è "conquistare" il ceto medio, la gente che al jazz ci arriva non per educazione, ma per altre vie.
  • Credo che tutti i jazzisti italiani, in fondo, siano sempre rimasti fedeli a se stessi. Guardiamo l'America: tra easy jazz e fusion hanno rischiato una specie di deriva.
  • Milano non è più il centro nevralgico del jazz italiano di una volta. Eppure ci sono tanti musicisti che vengono da qui: ci vorrebbe più iniziativa da parte delle istituzioni, non dico più soldi, ma almeno la capacità di spenderli meglio.

Aforismi Heinrich Böll

Heinrich Böll

Heinrich Boll è stato uno scrittore tedesco. E' considerato uno dei massimi esponenti della letteratura tedesca del secondo dopoguerra e fu insignito del Premio nobel per la letteratura nel 1972.
Data di nascita: 21 dicembre 1917, Colonia

Data di morte: 16 luglio 1985, Langenbroich

Libri Heinrich Böll

  • Gli studenti si ribellano perché in essi si desta una nuova coscienza.
  • Vi sono dei limiti oltre i quali l'idiozia dovrebbe essere controllata.
  • Quello che gli altri chiamano reale, a me sembra una finzione.
  • Io sono un clown, e faccio collezione di attimi.
  • Un artista ha la morte sempre con sé, come un bravo prete il suo breviario.
  • Gli atei annoiano perché parlano sempre di Dio.
  • La gente ricca riceve molti più regali di quella povera; e quello che deve proprio comprare, lo ha sempre molto più a buon prezzo.
  • Per un professionista non c'è modo migliore di mimetizzarsi che mescolarsi ai dilettanti.
  • Quando sono ubriaco, sulla scena eseguo senza precisione dei movimenti che solo la precisione giustifica e cado nell'errore più penoso che un clown possa fare: rido delle mie stesse trovate.
  • Quello che sta fuori – a questo mondo ciascuno sta fuori rispetto agli altri – trova una cosa sempre peggiore o migliore di quello che ci sta dentro.
    • Tutti sanno, cioè, che un clown dev'essere malinconico per essere un buon clown, ma che per lui la malinconia sia una faccenda seria da morire, fin lì non arrivano.
    • Io sarei rimasto a lungo così, con il ricevitore in mano, solo per sentirla respirare.
    • Ero così disperatamente infelice che non riuscivo più nemmeno a piangere.
    • Per la prima volta mi ero reso conto di quanto terribili possano essere gli oggetti che una persona lascia dietro di sé quando va via o muore.
    • Avevo voglia di piangere: la biacca sul viso me lo impediva, era così perfetta con quelle crepe, con quei punti in cui il gesso cominciava a sfogliarsi; le lacrime avrebbero rovinato tutto.
    • Solo che io non sono affetto soltanto da malinconia, mal di testa, indolenza e dalla mistica facoltà di sentire gli odori per telefono. Il più terribile dei miei mali è la predisposizione alla monogamia; c'è una sola donna con cui posso fare tutto quello che gli uomini fanno con le donne: Maria. E da quando lei se n'è andata, vivo come dovrebbe vivere un monaco, con la differenza che io non sono un monaco.
    • Ho già rinunciato da molto a parlare con qualcuno di denaro o di arte. Dove le due cose vengono in contatto, la faccenda non funziona mai: l'arte o è troppo pagata o troppo poco.
    • Neppure il demonio riesce ad avere gli occhi d'Argo che hanno i vicini di casa.
    • Non capivano che il segreto dell'orrore sta nel particolare. È molto facile, un gioco da bambini, pentirsi di gravi colpe: errori politici, adulterio, assassinio, antisemitismo. Ma chi perdona il particolare? Chi comprende i dettagli?
    • Io non voglio perdere la mia anima, voglio riaverla.

Milan Kundera

Oggi 1 aprile 2013 .... Milano Kundera compie .... 84 anni


Milan Kundera è uno scrittore, saggista, poeta e drammaturgo ceco naturalizzato francese.
Data di nascita: 1 aprile 1929, Brno



Aforismi Anna Bolena

Anna Bolena

Anne Boleyn, nome italianizzato in Anna Bolena, fu regina consorte d'Inghilterra come seconda moglie di Enrico VIII, e madre della regina Elisabetta I, il marito creò per lei il titolo di Marchesa di Pembroke. Il suo matrimonio con il sovrano e la sua successiva esecuzione fecero di lei una delle figure chiave nello scompigliato scenario politico e religioso che si era andato formando con l'assestarsi dello Scisma anglicano.
Data di nascita: 1505, Hever
Data di morte: 19 maggio 1538, Torre di Londra
Libri Anna Bolena

  • Oh Morte, coglimi nel sonno, portami al sereno riposo, lascia passare il mio fantasma stanco e innocente fuori dal mio petto.
  • O Signore, abbi pietà di me. A Dio affido la mia anima.
  • Così mi congedo dal mondo e da tutti voi. Spero di cuore vorrete tutti pregare per me.

Aforismi Laura Boldrini

Laura Boldrini

Laura Boldirini è una giornalista e politica italiana. Il 16 marzo 2013 è stata eletta presidente della Camera dei Deputati. Dal 198 al 2012 ha ricoperto l'incarico di portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR, Regional Representation Southern Europe).
Data di nascita: 28 aprile 1961, Macerata

Libri Laura Boldrini

  • Lavoriamo perché l'Europa torni ad essere un grande sogno, un crocevia di popoli e di culture, un approdo certo per i diritti delle persone, appunto un luogo della libertà, della fraternità e della pace.
  • Arrivo a questo incarico dopo avere trascorso tanti anni a difendere e a rappresentare i diritti degli ultimi, in Italia come in molte periferie del mondo. È un'esperienza che mi accompagnerà sempre e che da oggi metto al servizio di questa Camera. Dovremo impegnarci tutti a restituire piena dignità a ogni diritto. Dovremo ingaggiare una battaglia vera contro la povertà, e non contro i poveri.
  • Questa Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta spesso a portare i propri talenti lontano dall'Italia. Dovremo farci carico dell'umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore, ed è un impegno che fin dal primo giorno affidiamo alla responsabilità della politica e del Parlamento. Dovremo stare accanto a chi è caduto senza trovare la forza o l'aiuto per rialzarsi, ai tanti detenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante, come ha autorevolmente denunziato la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, a chi rischia di smarrire perfino l'ultimo sollievo della cassa integrazione, ai cosiddetti esodati, che nessuno di noi ha dimenticato, ai tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l'economia italiana e che oggi sono schiacciati dal peso della crisi, alle vittime del terremoto e a chi subisce ogni giorno gli effetti della scarsa cura del nostro territorio.
  • Dovremo impegnarci per restituire fiducia a quei pensionati che hanno lavorato tutta la vita e che oggi non riescono ad andare avanti. Dovremo imparare a capire il mondo con lo sguardo aperto di chi arriva da lontano, con l'intensità e lo stupore di un bambino, con la ricchezza interiore e inesplorata di un disabile.
  • Facciamo di questa Camera la casa della buona politica, rendiamo il Parlamento e il nostro lavoro trasparenti, anche in una scelta di sobrietà che dobbiamo agli italiani.
  • Stiamo iniziando un viaggio, oggi iniziamo un viaggio: cercherò di portare, assieme a ciascuno di voi, con cura e umiltà, la richiesta di cambiamento che alla politica oggi rivolgono tutti gli italiani, soprattutto i nostri figli
  • Stento a credere che un uomo di cultura come Franco Battiato, peraltro impegnato ora in un'esperienza di governo in una Regione importante come la Sicilia, possa aver pronunciato parole tanto volgari ["Ci sono troie in Parlamento" ndr]. Da Presidente della Camera dei Deputati e da donna respingo nel modo più fermo l'insulto che da lui arriva alla dignità del Parlamento. Neanche il suo prestigio lo autorizza ad usare espressioni così indiscriminatamente offensive. La critica alle manchevolezze della politica e delle istituzioni può essere anche durissima, ma non deve mai superare il confine che la separa dall'oltraggio.

Simona Ventura

Oggi 1 Aprile 2013 ...... Simona Ventura compie 48 anni


Simona Ventura è una conduttrice televisiva e showgirl italiana. Ha fatto le sue prime apparizioni in tv alla fine degli anni ottanta, partecipando come concorrente ad alcuni quiz e giochi televisivi.
Data di nascita: 1 aprile 1965, Bologna


Aforismi Massimo Boldi

Massimo Boldi

Massimo Antonio Boldi è un attore, comico, cabarettista, e produttore cinematografico italiano.
Data di nascita: 23 luglio 1945, Luino
Altezza: 1,77 m
Libri Massimo Boldi
Film Massimo Boldi

  • Io ero innamorato di Celentano. Ma questi grandi non sono quello che appaiono. Attorno a loro c'è un ambiente che li condiziona. Agenti, parenti, commercialisti, avvocati.
  • La città di Mosca... è volata via.
  • La primavera è in ritardo. Si pensa che sia rimasta incinta.
  • Normalmente bisogna morire per essere riabilitato.
  • Quando arrivano alla ribalta un bell'uomo o una bella donna, piacevoli a vedersi, tutti li proteggono. Uno che non è bello, non è affascinante, viene buttato giù.