mercoledì 20 marzo 2013

Aforismi Pier Luigi Bersani

Pier Luigi Bersani

Pier Luigi Bersani è un politico italiano, segretario del Partito Democratico dal 2009. Presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996, è stato Ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato nei governi Prodi I e D'Alema I, Ministro dei Trasporti e della Navigazione nei governi D'Alema II e Amato II, Ministro dello Sviluppo Economico nel governo Prodi II.
Data di nascita: 29 settembre 1951, Bettola
Libri Pier Luigi Bersani
  • La democrazia è stata inventata come meccanismo per decidere attraverso la partecipazione, e non per partecipare a prescindere dalle decisioni.
  • Ci sono elementi di radicalità che devono essere presenti nel riformismo. L'ambiente, l'uguaglianza, la pace: perché un riformista deve avere sempre il fucile in mano? Perché dovremmo accettare la più grande diseguaglianza dei redditi d'Europa?
  • Per me l'ambiente è il paradigma della crescita, dell'innovazione, degli investimenti. È il motore dello sviluppo, polemizzo con chi lo fa diventare l'impedimento.
  • Si tratti di una legge, si tratti di una procedura per fare una strada, si tratti di una qualsiasi autorizzazione, la decisione deve arrivare in tempi certi: o per il sì o per il no.
  • Il Pd deve saldare la propria vocazione democratica all'economia e alla società. Deve rivolgersi all'arco di persone più ampio possibile ma, al contempo, non deve rinunciare alla vicinanza al mondo del lavoro. Deve essere un partito del lavoro che rivendica pari dignità e ruolo tanto al lavoro subordinato quanto a quello autonomo e imprenditoriale, al di là di ogni rendita.
  • Penso a un partito che non relativizza le diverse opinioni al suo interno ma le distingue, le analizza e ne tiene conto nel momento della decisione. Un partito che difenda i diritti civili, a partire da quello relativo al fine vita, che non permetta al senatore Gasparri o a chiunque altro di decidere come devo morire. Un Pd improntato a un nuovo civismo, al quale ispirare i comportamenti di tutti a partire dalla sobrietà della politica.
  • Andranno sperimentati larghi schieramenti di centrosinistra contro la destra.
  • Sono il candidato di nessuno che pensa ci sia bisogno di tutti.
  • Dobbiamo avere le idee chiare perché io non credo a un partito post identitario.
  • Senza identità riconoscibili ogni gesto mette un punto interrogativo su chi sei davvero e ti disarma verso una destra che sparge ideologie.
    • Non c'è bisogno di inventarci una nuova generazione, bisogna solo aprire la strada alle nuove generazioni che possano prendere in mano la discussione politica e misurarsi nelle funzioni di partito.
    • Mi sono sempre preso la briga di voler cambiare qualcosa, ovunque sono stato non ho mai lasciato le cose come le ho trovate. Questo per due motivi, semplici e banali: la terra gira tutti i giorni e questa società non mi piace per tutto.

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