sabato 16 marzo 2013

Aforismi Walter Benjamin (prima parte)

Walter Benjamin (prima parte)

Walter Bendix Schoenflies Benjamin è stato un filosofo, scrittore, critico letterario e traduttore tedesco.
Data di nascita: 15 luglio 1892, Berlino
Data di morte: 27 settembre 1940, Spagna
Libri Walter Benjamin

  • Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia sarà l'analfabeta del futuro.
  • Uno dei compiti principali dell'arte è sempre stato quello di creare esigenze che al momento non è in grado di soddisfare.
  • Chi intende procedere alla stesura di un'opera di vasto respiro si dia buon tempo e, al termine della fatica giornaliera, si conceda tutto ciò che non ne pregiudica la continuazione.
  • Parla di quanto hai già scritto, se vuoi, ma non farne lettura finché il lavoro è in corso. Ogni soddisfazione che in tal modo ti procurerai rallenterà il tuo ritmo. Seguendo questa regola, il desiderio crescente di comunicare diverrà alla fine uno stimolo al compimento.
  • Nelle condizioni di lavoro cerca di sottrarti alla mediocrità della vita quotidiana.
  • Una mezza quiete accompagnata da rumori banali è degradante. Invece l'accompagnamento di uno studio pianistico o di uno strepito di voci può rivelarsi non meno significativo del silenzio tangibile della notte. Se questo affina l'orecchio interiore, quello diventa il banco di prova di una dizione la cui pienezza soffoca in sé persino i rumori discordanti.
  • Evita strumenti di lavoro qualsiasi. Una pedante fedeltà a certi tipi di carta, a penne e inchiostri ti sarà utile. Non lusso, ma dovizia di codesti arnesi è indispensabile.
  • Non lasciarti sfuggire alcun pensiero, e tieni il tuo taccuino come le autorità tengono il registro dei forestieri.
  • Rendi la tua penna sdegnosa verso l'ispirazione ed essa l'attirerà a sé con la forza del magnete.
  • Quanto più lento sarai nel decidere di mettere per iscritto un'intuizione, tanto più matura essa ti si consegnerà.
    • Il discorso conquista il pensiero, ma la scrittura lo domina.
    • Purtroppo un pessimo scrittore sarà anche un pessimo "autocritico", per quanto rumini i propri pensieri.
    • Non smettere mai di scrivere perché non ti viene più in mente nulla.
    • E' un imperativo dell'onore letterario interrompersi solo quando c'è da rispettare una scadenza (un pasto, un appuntamento) o quando l'opera è terminata.
    • Occupa una stasi dell'ispirazione con l'ordinata ricopiatura del già scritto. L'intuizione ne sarà risvegliata.
    • Non considerare mai perfetta un'opera che non t'abbia tenuto una volta a tavolino dalla sera fino a giorno fatto.
    • La conclusione dell'opera non scriverla nel solito ambiente di lavoro. Non ne troveresti il coraggio.
    • Gradi della composizione: pensiero, stile, scrittura. Il senso della bella copia è che in questa fase l'attenzione va ormai soltanto alla calligrafia.
    • Il pensiero uccide l'ispirazione, lo stile vincola il pensiero, la scrittura ripaga lo stile.
    • L'opera è la maschera mortuaria dell'idea.
      • Il passato reca con sé un indice segreto che lo rinvia alla redenzione. Non sfiora forse anche noi un soffio dell'aria che spirava attorno a quelli prima di noi? Non c'è, nelle voci cui prestiamo ascolto, un'eco di voci ora mute? ... Se è così, allora esiste un appuntamento misterioso tra le generazioni che sono state e la nostra. Allora noi siamo stati attesi sulla terra. Allora a noi, come ad ogni generazione che fu prima di noi, è stata consegnata una 'debole' forza messianica, a cui il passato ha diritto.
      • Il romanzo Lesabéndio è il frutto di una vita spirituale di grande purezza e riflessione e la coscienza dell'esser legato ad alcuni elementi del "reale" e dell'"esterno" gli ha conferito quella purezza che noi chiamiamo stile.
      • L'allegoria barocca vede il cadavere solo dall'esterno. Baudelaire lo vede anche dall'interno.
      • La presa ferma, apparentemente brutale, fa parte dell'immagine della salvezza.
      • La vera spiegazione (Deutung) afferra l'estrema superficie delle cose, la loro più pura materialità (Sinnlichkeit); spiegazione (Deutung) è superamento del senso.
      • Ma dei due il primo a vedere l'altro dovevo essere io ad ogni costo, perché se la miccia del suo sguardo mi avesse incontrato per primo sarei saltato in aria come un deposito di munizioni.
      • Per gli uomini come sono oggi è solo una novità radicale – ed è sempre la stessa: la morte.

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