lunedì 8 aprile 2013

Aforismi San Carlo Borromeo

San Carlo Borromeo

Carlo Borromeo è stato un arcivescovo cattolico e cardinale italiano. È stato canonizzato nel 1610 da papa Paolo V.
Data di nascita: 2 ottobre 1538, Arona
Data di morte: 3 novembre 1584, Milano
Libri San Carlo Borromeo

  • Non c'inganniamo, non si onora Dio con la lingua sola.
  • Et questa è la strada sola secondo la quale mi pare che io possa procedere.
  • Uno de' principali ponti nell'esseguir le cose è il risolversi da dovero di volerle fare et star poi saldo nelle risolutioni.
  • L'ufficio de' Pastori è il predicare, essi che in oggi furono eletti da Dio a' suoi testimonj, né mai dover i medesimi starsene muti, giacché i testimonj parlano.
  • Giacché non v'è confronto né proporzione tra il finito e l'infinito; qui non è lingua che possa proferir parola.
  • Mettete pur insieme non un sole ed un mondo, ma mille soli e mille mondi, l'anima tua, o cristiano, è ben maggiore, anzi è ben lontana dal soffrirne paragone.
  • Al primo viaggio che fa trova monti e luoghi disastrosi, ma non per questo rimane di proseguirlo.
  • L'ignoranza è madre di molti traviamenti, massime dell'ingratitudine.
  • Onde avviene che gl'invidiosi s'offendono di tutto, persin dei sogni: stoltezza di cui niun'altra è maggiore.
  • Né chi solo avrà incominciato, ma chi avrà persistito a gridare otterrà la salute.
    • Distrutto il fondamento, crolla e rovina tutto ciò che sopra ci venne innalzato.
    • Nessuno è offeso se non da se stesso.
    • E chi mai può smentire a se stesso l'esistenza del sole, cui vede?
    • È proprio di un animo debole ed infermo il chiamarsi offeso dalle ingiurie o da parole, giacché i cani robusti e forti camminano con sicurezza in mezzo ai latrati dei cagnolini.
    • Il non far acquisti è lo stesso che far delle perdite.
    • Giacché in Dio non esiste il più e il meno.
    • Oh fecondità inestimabile della divina parola!
    • Imparate anco a temere di non venir meno per istrada se digiuni.
    • Le ricchezze sono come la manna, di cui era solo permesso raccoglierne quanto n'esigesse il bisogno; che se alcun poco ne fosse stata raccolta di sovrappiù, essa si corrompeva.
    • Voi siete cittadini del cielo, e però in debito di menare una vita.
      • Le buone opere sono base della orazione; toglietele, e non dura neppur l'orazione.
      • Egli è pure un brutto vizio l'ingratitudine!
      • A uomini che [...] giacciono immersi in un sonno profondo, vuolsi pur gran strepito per risvegliarsi
      • [...] voi, al tutto incerti se abbiate a esser vivi domani.
      • Il sale condisce i cibi, e colla naturale sua acrimonia preserva le carni dalla putredine
      • Alla virtù di Dio non si può mettere incaglio peggiore del proprio giudizio.
      • [La croce]: invincibile arma dei Cristiani
      • Né la verità può celarsi, né il sole meridiano ascondersi, senza che ne trasparisca un qualche raggio.
      • Poiché non basta ascoltare, ma volsi ancor praticare ciò che si ascolta.
      • Non può avvenire che alcuno porti fuoco in seno celatamente: esso forza è che si discopra, divampi ed arda.
        • Io, che per incertezza di vita, sono tutto simile alla polve...
        • D'una cosa sola vi prego, che non vi lasciate là condurre dalla voglia di vedere o di essere veduti.
        • Io considero quanto sia fallace l'esito delle discendenze e quante volte da' genitori pii e religiosi nascano figli o nipoti tristi e scellerati; e spesse volte al contrario da padri, da avi e proavi cattivissimi vengano alla luce figliuoli santi.
        • E non sarebbe stolto colui che, insegnando agli altri la diritta e sicura via, cercasse a sé rovina nei precipizj? Ciascun dunque deve essere sollecito della propria salute.

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