venerdì 26 settembre 2014

Il Conto

IL CONTO


Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano.
Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani col grembiule e lesse quanto vi era scritto:
“Per aver strappato le erbacce dal vialetto: Euro 3.
Per aver ordinato la mia cameretta: Euro 5.
Per essere andato a comperare il latte: Euro 0,50.
Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): Euro 9.
Per aver preso due volte “ottimo” a scuola: Euro 5.
Per aver portato fuori l’immondizia tutte le sere: Euro 4.
Totale: Euro 26,50.
La mamma fissò il foglio negli occhi, teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:
“Per averti portato nel grembo 9 mesi: Euro 0.
Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: Euro 0.
Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: Euro 0.
Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: Euro 0.
Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: Euro 0.
Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho preparato : Euro 0.
Per la vita che ti do ogni giorno: Euro 0.
Totale: Euro 0.
Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.
Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi.
Girò il foglio e sul suo conto scrisse: “Pagato”.
Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.

"Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito. L’amore è gratuito. O non è amore."


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